Il nuovo programma di etichettatura energetica dell’Unione Europea sta portando una maggiore trasparenza sulle prestazioni delle batterie degli smartphone. Questo sistema consente ai consumatori di conoscere il numero di cicli di carica che un dispositivo può sostenere, aiutando così a fare scelte più informate al momento dell’acquisto.
etichetta energetica per smartphone
Le etichette energetiche, simili a quelle utilizzate per gli elettrodomestici, forniscono informazioni cruciali riguardo all’efficienza energetica e alla durata delle batterie. Ogni modello ha una valutazione specifica che indica quanti cicli di carica sono previsti prima che la batteria inizi a degradarsi visibilmente.
importanza dei cicli di carica
I cicli di carica rappresentano il numero totale di volte in cui la batteria può essere completamente ricaricata senza subire danni significativi. Con l’uso quotidiano, ogni ciclo riduce leggermente la capacità della batteria, rendendo fondamentale scegliere un dispositivo con un buon numero di cicli garantiti.
prestazioni delle batterie dei principali marchi
Diversi produttori offrono vari livelli di prestazioni per le loro batterie. Di seguito è riportato un elenco dei modelli più popolari con i rispettivi cicli di carica:
- 1.000 cicli: Pixel 9, Pixel 9 Pro, Pixel 9 Pro XL, Pixel 9a, Pixel 8a
Samsung
- 2.000 cicli: Galaxy S25, S25 Plus, S25 Ultra, S25 Edge, S24, S24 FE, A56, A36, XCover7, XCover7 Pro, Tab Active5 (Pro), Tab S10 Plus (Ultra), Tab S10 FE (Plus)
- 1.200 cicli: Galaxy A26, A16
Fairphone
- 1.300 cicli: Fairphone 5
- 1.000 cicli: Fairphone (Gen. 6)
Motorola
- 1.200 cicli: Edge 50 e Edge 50 Neo
- 1.000 cicli: Razr 60 (e Ultra), Edge (60 e Pro), Moto G86/75/56/35/15/15 Power/05/E15
- 800 cicli: Moto G55
Nothin’
- 1.400 cicli: Phone 3 (e varianti), CMF Phone 2 Pro
OnePlus
- 1.200 cicli: OnePlus 13R
- 1.000 cicli: OnePlus 13
Sony
- 1.400 cicli:Xperia 1 VII
Tutti i dati sono stati verificati attraverso il “Registro Europeo dei Prodotti per l’Etichettatura Energetica”. Inoltre è interessante notare che anche i dispositivi Apple come l’iPhone 16 Pro Max e l’iPad Air M3 presentano una valutazione standardizzata di a partire da mille cic li.
L’attuale panorama mostra che la maggior parte degli smartphone si colloca nella fascia tra dai mille ai quattordicimila ciclos.. La domanda rimane: come ha fatto Samsung a raggiungere valori così elevati? Ulteriori analisi tecniche potrebbero chiarire questi aspetti e fornire informazioni preziose sui materiali e sulla chimica delle batterie utilizzate.
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