Il mondo del lavoro sta attraversando una fase di trasformazione profonda, in particolare nel settore tecnologico. Recentemente, Microsoft ha annunciato un significativo piano di riduzione del personale all’interno della sua divisione gaming, che coinvolgerà circa 9.000 dipendenti. Queste informazioni sono emerse da un report di Bloomberg e da una comunicazione interna del responsabile di Xbox, Phil Spencer.
Licenziamenti nella divisione gaming di Microsoft
Secondo l’email inviata da Spencer, la decisione di procedere con i licenziamenti è stata presa per garantire il successo a lungo termine della divisione Gaming. L’obiettivo è quello di concentrare gli sforzi su aree strategiche e semplificare la struttura organizzativa eliminando alcuni livelli dirigenziali per migliorare agilità ed efficienza. I dettagli specifici riguardanti le notifiche e le ristrutturazioni saranno comunicati dai leader dei team nei prossimi giorni.
In aggiunta, il report indica che la divisione King, nota per il franchise Candy Crush, prevede una riduzione del personale pari al 10%, interessando circa 200 dipendenti. Anche gli uffici europei della divisione gaming subiranno tagli simili, mentre le filiali statunitensi riceveranno aggiornamenti successivamente.
AI come causa dei licenziamenti?
Le ragioni alla base di questi licenziamenti sono molteplici. Diverse aziende stanno cercando di ridurre i costi dopo aver ampliato il personale durante la pandemia e ora si trovano a dover affrontare un sovraccarico di dipendenti. Inoltre, l’introduzione dell’intelligenza artificiale (AI) gioca un ruolo cruciale in questa transizione.
Microsoft sta investendo ingenti somme nell’AI, con spese stimate fino a 80 miliardi di dollari per centri dati destinati all’addestramento dei modelli AI. Ciò implica che le priorità future dell’azienda si concentreranno maggiormente sull’AI piuttosto che sul gaming.
Anche altre grandi aziende tecnologiche stanno seguendo questa tendenza; ad esempio, Meta ha recentemente annunciato una ristrutturazione significativa con la creazione di un gruppo dedicato all’AI “superintelligence”, guidato dal co-fondatore di Scale AI, Alexandr Wang.
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