La nuova versione di Android, denominata Android 16, introduce una funzionalità innovativa chiamata Live Updates. Questa caratteristica permette di elevare le notifiche attive nella barra di stato, migliorando la visibilità delle informazioni in tempo reale. Tuttavia, è importante notare che questa funzionalità non si applica alle notifiche di riproduzione multimediale.
funzionalità e limitazioni delle live updates
Le Live Updates sono progettate per apparire in modo prominente sulla schermata di blocco, nel display sempre attivo e nel pannello delle notifiche. Queste notifiche rimangono sempre espanse e non possono essere ridotte dall’utente. Sono posizionate in cima al pannello delle notifiche e appaiono come piccole schede nella barra di stato con un’icona e un breve testo descrittivo dell’app.
criteri per le live updates
Affinché una notifica possa essere considerata una Live Update, deve soddisfare alcuni criteri fondamentali:
- Permesso speciale: L’app deve richiedere il permesso nuovo POST_PROMOTED_NOTIFICATION.
- Richiesta esplicita: L’app deve chiedere al sistema di promuovere la sua notifica a Live Update.
- Ongoing: La notifica deve riferirsi a un’attività in corso con cui l’utente è attivamente coinvolto.
- Formattazione specifica: Deve avere un titolo e una priorità adeguata senza contenuti personalizzati.
esclusione delle notifiche multimediali dalle live updates
Sebbene le app multimediali utilizzino comunemente barre di progresso, non possono beneficiare della funzionalità Live Updates poiché fanno uso del template Media style, progettato per gestire le notifiche relative alla riproduzione audio. Cambiare a uno stile compatibile comporterebbe la perdita di funzioni essenziali come i controlli della riproduzione.
template disponibili per le live updates
- Standard
- BigText
- Call
- Progress
speranze future per l’integrazione media nelle live updates
Sebbene Google non abbia implementato la possibilità che le notifiche multimediali diventino Live Updates, ci sono esempi nel settore, come Samsung con One UI, che dimostrano come sia possibile integrare simili funzionalità. Ci si aspetta che Google riveda questa posizione in futuro.
dove provare le live updates
Pertanto, chi desidera testare questa funzione dovrà installare il beta di Android 16 QPR1 su un dispositivo Pixel compatibile e trovare un’app supportata per esperimentare con le Live Updates.
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