Il colosso tecnologico Apple si trova attualmente al centro di un’importante controversia legale, simile a quella che ha coinvolto Google. Infatti, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) ha programmato per marzo l’avvio di un processo antitrust contro Apple. Tale iniziativa è frutto di una lunga riflessione da parte del DOJ e potrebbe avere ripercussioni significative sul mercato tecnologico.
Perché accade?
La causa contro Apple nasce dall’accusa di aver “imposto limitazioni software e hardware sui suoi iPhone e iPad per ostacolare la concorrenza”. Questo aspetto solleva interrogativi sulla legittimità delle pratiche aziendali della compagnia, che verranno esaminate durante il processo.
Cosa ha portato alla causa?
Le preoccupazioni riguardo alle pratiche commerciali di Apple sono emerse in particolare da segnalazioni di aziende come Spotify e Life360 Inc., oltre a Beeper, un servizio di messaggistica recentemente bloccato da Apple dopo tentativi di fornire accesso a iMessage a utenti non possessori di dispositivi Apple.
Qual è la posizione di Apple?
Apple ha dichiarato che le accuse non hanno fondamento, sostenendo che non detiene alcun monopolio nel mercato. L’azienda non ha fornito ulteriori dettagli in merito alle sue difese.
Chi sta citando in giudizio Google?
Il soggetto che avanza la causa è il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. È importante sottolineare che l’inizio del processo potrebbe subire ritardi se non verrà ottenuta l’approvazione finale dai funzionari senior del DOJ.
È una questione di prospettiva?
Le differenze tra i casi Google e Apple sono notevoli; mentre Google affronta accuse relative alla sua dominanza nel mercato delle ricerche online, il caso Apple verte sul controllo esercitato dall’azienda sul proprio ecosistema e sulle limitazioni imposte ai concorrenti.
Quando è iniziata tutta questa storia?
Sebbene sia difficile determinare esattamente quando il DOJ abbia iniziato a interessarsi al caso, le pratiche contestate ad Apple sono state oggetto di scrutinio anche in passato. Ad esempio, nel 2019 Spotify aveva presentato una denuncia all’UE riguardo al sistema obbligatorio dei pagamenti in-app imposto da Apple.
Cosa rischia Apple?
L’esito negativo della causa potrebbe costringere Apple ad aprire maggiormente le proprie offerte software ai concorrenti. Il DOJ mira infatti a eliminare alcune delle limitazioni hardware e software su cui l’azienda fa affidamento da anni.
Quale è il piano di difesa di Apple?
Apple intende dimostrare la propria innocenza rispetto alle accuse di monopolio. Al momento rimane poco chiaro come procederà nella sua difesa, ma si prevede che fornirà dichiarazioni più dettagliate durante lo svolgimento del processo.
Quanto durerà il processo?
Attualmente non ci sono informazioni precise sulla durata prevista del processo. Si stima comunque che possa concludersi entro uno o due mesi dal suo avvio.
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