Il tema della riparabilità dei dispositivi elettronici sta guadagnando sempre più attenzione a livello globale. Le aziende, come Apple, Samsung e John Deere, hanno storicamente mantenuto un controllo rigoroso sulle modalità di riparazione dei loro prodotti, limitando l’accesso a pezzi di ricambio, manuali di servizio e software diagnostici. Questa situazione ha portato alla creazione di un monopolio sulla riparazione, costringendo gli utenti a rivolgersi solo ai servizi autorizzati o a gettare dispositivi ancora funzionanti. La crescente pressione pubblica ha spinto i legislatori ad agire.
l’Europa promuove il “diritto alla riparazione”
Nel marzo 2023, la Commissione Europea ha presentato una proposta di regolamento per facilitare le riparazioni degli apparecchi elettronici. Queste norme riguardano smartphone, tablet, TV e vari elettrodomestici. Se approvate, le aziende saranno obbligate a fornire pezzi di ricambio fino a dieci anni e garantire che gli aggiornamenti software non compromettano le prestazioni dei dispositivi.
L’obiettivo è prolungare la vita dei prodotti, ridurre i rifiuti elettronici e dare maggiore controllo ai consumatori. Queste regole fanno parte delle ambizioni più ampie dell’UE verso un’economia circolare.
- dell’indice di riparabilità in Francia nel 2021
- Incentivi per la riparazione in Germania
risposta lenta degli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, il progresso è stato più lento a causa della forte influenza del settore tecnologico. I giganti della tecnologia sostengono da tempo che consentire riparazioni indipendenti metterebbe a rischio sicurezza e proprietà intellettuale. Nonostante ciò, si stanno notando segnali positivi.
Nell’anno 2021, il presidente Biden ha firmato un ordine esecutivo per incoraggiare la FTC ad affrontare le restrizioni ingiuste sulla riparazione. Questo ha portato diversi stati ad adottare leggi simili.
- Legge sul diritto digitale alla riparazione a New York nel 2022
- Leggi analoghe in California e Minnesota nel 2023
la battaglia continua
Sebbene ci siano stati progressi significativi, permangono numerosi ostacoli negli Stati Uniti dove le leggi sono spesso poco chiare e suscettibili di interpretazioni diverse. In Europa invece si stanno esplorando misure più severe per garantire standard minimi di durabilità e vietare i blocchi software che ostacolano le riparazioni da parte di terzi.
Il diritto alla riparazione non è più considerato un tema marginale; sta guadagnando slancio soprattutto in Europa. Resta da vedere se anche gli Stati Uniti seguiranno questa tendenza o rimarranno ancorati a un sistema che rende difficile la manutenzione dei propri beni.
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