Negli ultimi anni, i dispositivi portatili per il retro gaming hanno fatto notevoli progressi, ma la fase di configurazione rimane un aspetto critico. Ogni volta che si riceve un nuovo dispositivo per la revisione, è necessario dedicare ore all’installazione di emulatori, alla sistemazione delle cartelle e alla configurazione dei frontend. Questo processo può risultare frustrante e complesso.
la sfida della configurazione
Una volta completata l’installazione iniziale, si devono ancora regolare impostazioni e shader per ogni console singolarmente. Rispetto ai dispositivi basati su Linux, l’esperienza di utilizzo degli handheld Android tende ad essere più problematica. Alcuni modelli come il TrimUI Smart Pro offrono un’esperienza pronta all’uso, con emulatori e controlli già pre-configurati.
potenza e complessità
I dispositivi Android sono generalmente più potenti rispetto a quelli basati su Linux. Non esistono attualmente handheld Linux in grado di gestire in modo affidabile l’emulazione PS2, mentre molti fermi a Dreamcast e PSP. Sebbene il Steam Deck possa essere considerato un dispositivo Linux, presenta caratteristiche diverse rispetto agli altri handheld.
- PS2
- Dreamcast
- PSP
emulatori: una questione spinosa
Mentre gli hardware avanzano rapidamente grazie allo sviluppo di chip specificamente progettati per il gaming portatile, il software continua a risentire dell’approccio tradizionale del sistema operativo Android. La configurazione degli emulatori è simile a quella necessaria per uno smartphone; Chi utilizza frequentemente questi dispositivi deve affrontare questo processo ripetutamente nel tempo.
l’importanza della semplicità nell’installazione
Aziende come Retroid stanno cercando di semplificare la procedura di installazione offrendo liste di emulatori da selezionare durante la configurazione. Queste liste possono risultare obsolete o incomplete. Altri produttori come Anbernic forniscono talvolta emulatori pre-installati ma senza garanzia sulla loro attualità o funzionalità.
verso una nuova era per i dispositivi android
Sebbene ci siano stati miglioramenti significativi nei design e nella potenza degli hardware negli ultimi anni, è ora fondamentale che le aziende produttrici prestino maggiore attenzione all’esperienza utente durante la fase di setup. Un’integrazione migliore degli emulatori potrebbe trasformare i dispositivi quasi in plug-and-play.
suggerimenti per le aziende OEM
- Installare RetroArch pre-configurato su tutti i dispositivi Android.
- Fornire guide semplici e aggiornate per l’installazione degli emulatori.
- Migliorare l’interfaccia utente per facilitare la navigabilità delle impostazioni.
A lungo andare, sarà cruciale che le future generazioni di handheld non solo presentino specifiche superiori ma anche software intuitivo che renda superflua la necessità di complesse configurazioni iniziali.
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