controversia legale contro Sony per prezzi elevati su PlayStation Store
Una nuova azione legale è stata avviata nei Paesi Bassi da un’organizzazione di consumatori, che ha presentato una denuncia collettiva contro Sony. L’accusa principale riguarda l’abuso della posizione dominante nel mercato delle console, con l’obiettivo di mantenere artificialmente alti i prezzi dei giochi digitali venduti attraverso il PlayStation Store, limitando le scelte dei consumatori e ostacolando la concorrenza.
dettagli dell’azione legale
L’organizzazione, conosciuta come “Massaschade and Consument Foundation”, ha avviato una campagna denominata “Fair PlayStation”, presentando ufficialmente la causa il 24 giugno. Secondo le affermazioni del gruppo, Sony monopolizza le vendite di giochi digitali, impedendo agli sviluppatori di offrire versioni per PlayStation su altre piattaforme e imponendo una commissione del 30% sulle vendite.
impatto sui consumatori
Secondo uno studio economico citato dall’organizzazione, i consumatori sono costretti a pagare fino al 47% in più per i giochi digitali rispetto alle loro controparti fisiche, nonostante i costi di imballaggio e logistica siano assenti nelle vendite digitali. La presidente Lucia Melcherts ha sottolineato che Sony detiene una quota di mercato dell’80% nel settore delle console nei Paesi Bassi e che il modello PS5 si sta orientando sempre più verso una versione esclusivamente digitale.
rappresentanza dei giocatori
La causa rappresenta almeno 1.7 milioni di giocatori olandesi di PlayStation. Il gruppo ha ricevuto oltre 2000 messaggi da parte degli utenti che esprimono preoccupazioni riguardo ai prezzi elevati e alla mancanza di alternative nel mercato digitale.
principali accuse mosse a Sony
Le due principali accuse formulate nell’azione legale includono:
- Sony come monopolista nel settore delle vendite digitali;
- Sfruttamento dei giocatori e degli sviluppatori attraverso commissioni elevate.
precedenti simili e implicazioni future
Questa non è la prima volta che Sony affronta situazioni legali simili; già nel 2022 un esperto britannico in diritti dei consumatori aveva intentato una causa contro l’azienda per la stessa questione relativa alla commissione del 30%. Attualmente, anche altri nomi noti del settore come Valve ed Apple stanno affrontando accuse simili riguardanti pratiche monopolistiche e restrizioni sul mercato.
sanzioni potenziali
Se l’Unione Europea decidesse di intervenire nella questione riguardante Sony, ciò potrebbe amplificare ulteriormente la pressione sull’azienda.
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