Osservare il proprio smartphone rivela un panorama digitale in evoluzione. La schermata principale, un mosaico di icone e app, rappresenta un concetto ormai obsoleto. Si è giunti a un punto cruciale in cui l’era delle applicazioni sta per subire una trasformazione radicale.
la fine della schermata home: l’era dell’app-ocalypse
Ci si trova all’inizio della conclusione dell’era degli store di applicazioni. Il concetto stesso di applicazione a scopo unico sta diventando superato, accelerato da una combinazione di affaticamento degli utenti e innovazioni tecnologiche. Si sta avvicinando una vera e propria “App-ocalypse”.
Per anni, la risposta a ogni problema era “c’è un’app per questo”. Il risultato è stato un caos digitale: dispositivi sovraccarichi, attenzione dispersa su molteplici piattaforme e spese crescenti per abbonamenti vari. Gli utenti sono stati addestrati a cercare l’icona giusta per compiere singole operazioni, un approccio inefficace che appare sempre più antiquato. Tre forze principali stanno smantellando le fondamenta di questo mondo obsoleto.
l’ascesa dell’intelligenza artificiale
La prima forza decisiva è rappresentata dall’emergere di assistenti AI realmente intelligenti. Le nuove generazioni di assistenti non si limiteranno a recuperare informazioni; diventeranno l’interfaccia stessa. Invece di cercare l’app DoorDash, sarà sufficiente comunicare con il dispositivo, che gestirà autenticazione, ordinazione e pagamento senza necessità di interagire con app specifiche.
l’era delle super app
In secondo luogo, si assiste all’emergere delle “Super App”. I giganti tecnologici occidentali stanno aprendosi al modello asiatico rappresentato da WeChat. Esempi come X (ex Twitter) puntano ad integrare pagamenti e servizi in un’unica piattaforma. Analogamente, Uber combina ride-hailing, consegna cibo e logistica in un’unica applicazione versatile.
il ritorno del web moderno
Infine, il web sta reagendo con lo sviluppo delle Progressive Web Apps (PWA). Queste offrono esperienze fluide e veloci simili alle app native senza necessitare dell’approvazione dello store. Per gli sviluppatori significa liberarsi dal “tassa-app” del 30%, mentre gli utenti beneficiano di esperienze senza passaggi complessi come download o installazioni.
dalla confusione delle app all’ordine grazie all’AI
Cosa implica tutto ciò per i custodi del settore? Aziende come Apple e Google hanno costruito imperi sull’economia delle app, intascando una parte significativa dei miliardi generati dalle transazioni nei loro store. La transizione verso AI conversazionali ed esperienze web dirette minaccia gravemente questo modello consolidato.
Sebbene il cambiamento non avverrà immediatamente, la direzione è chiara: il futuro della computazione personale non sarà caratterizzato da schermi ingombri di icone ma piuttosto da interfacce pulite e assistenti potenti pronti a rispondere ai comandi vocali degli utenti. Ci si prepara così a salutare la tradizionale schermata principale dello smartphone.
- Aziende coinvolte: Apple
- Aziende coinvolte: Google
- Esempio Super App: X (ex Twitter)
- Esempio Super App: Uber
- Tecnologia emergente: Progressive Web Apps (PWA)
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