Nei recenti anni, Apple ha affrontato una crescente pressione per apportare modifiche alla propria piattaforma App Store. Questa situazione è emersa a seguito di normative come il Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, che ha costretto l’azienda a rivedere alcune delle sue politiche commerciali. La questione principale riguarda le commissioni elevate che Apple applica agli sviluppatori per ogni acquisto effettuato attraverso l’App Store e gli acquisti in-app.
Apple e le novità nell’App Store in Europa
Con l’introduzione del DMA, Apple ha dovuto implementare cambiamenti significativi nel suo App Store. In passato, gli sviluppatori erano limitati a inserire un solo URL statico nelle loro applicazioni, con restrizioni su ciò che potevano promuovere. Grazie alle nuove disposizioni imposte dall’Unione Europea, tali limitazioni sono state eliminate. Ora gli sviluppatori possono pubblicizzare le proprie offerte su una gamma più ampia di piattaforme, inclusi altri app e siti web esterni.
- Promozioni su altre app
- Collegamenti a siti web esterni
- Utilizzo di negozi di terze parti
Le preoccupazioni del CEO di Epic Games
La reazione del CEO di Epic Games, Tim Sweeney, è stata negativa nei confronti delle nuove misure adottate da Apple. L’azienda ha introdotto una “Commissione Iniziale d’Acquisizione” del 2% per i nuovi utenti e un sistema a livelli per i Servizi dello Store che può comportare costi variabili tra il 5% e il 13%. Gli sviluppatori hanno la possibilità di scegliere un livello inferiore dei servizi offerti da Apple per ridurre le spese.
Secondo quanto dichiarato da Apple, le applicazioni sull’App Store ricevono automaticamente i Servizi dello Store Tier 2. Tuttavia, è possibile optare per il Tier 1 con minori funzionalità ma costi ridotti.
Sweeney ha lamentato che Apple ostacola gli aggiornamenti automatici delle app e limita il supporto clienti, rendendo l’esperienza utente negativa e compromettendo il successo commerciale degli sviluppatori.
- Tim Sweeney – CEO di Epic Games
- Apple – Azienda coinvolta nella controversia
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