Il assistente intelligente presente negli smartphone è diventato un compagno quotidiano per molti utenti. Questo strumento facilita una serie di attività, come la gestione dei promemoria e la risposta a domande rapide. L’archiviazione delle interazioni solleva preoccupazioni in merito alla privacy. Una novità interessante per gli utenti Android è rappresentata da Gemini, che promette di offrire assistenza senza monitorare ogni “attività” dell’utente.
Google ha iniziato a comunicare tramite email alcune notizie significative. Presto, gli utilizzatori dell’app Gemini potranno accedere a funzionalità chiave dell’assistente sui loro dispositivi Android anche con l’impostazione “Gemini Apps Activity” disattivata. Questo rappresenta un passo importante per coloro che desiderano mantenere la propria privacy pur beneficiando della comodità offerta da un assistente intelligente.
cosa è “gemini apps activity”?
Attualmente, quando l’impostazione Gemini Apps Activity è attivata, le conversazioni con l’assistente AI (richieste e risposte) vengono salvate nel proprio account Google. Gli utenti possono consultare la cronologia delle attività su myactivity.google.com/product/gemini. Google utilizza questi dati per “fornire, migliorare, sviluppare e personalizzare prodotti e servizi”. Inoltre, ciò implica che i revisori umani potrebbero analizzare tali informazioni per scopi di miglioramento (formazione e affinamento dell’AI).
Sebbene gli utenti avessero sempre la possibilità di disattivare il salvataggio delle attività, questa scelta comportava la perdita della maggior parte delle funzionalità avanzate dell’assistente AI. Come riportato da 9to5Google, sarà presto possibile utilizzare Gemini per svolgere compiti basilari sui dispositivi Android.
il vantaggio della privacy
Questa imminente modifica rappresenta un notevole vantaggio per la privacy degli utenti. Essa consente di utilizzare l’assistente del telefono Android per azioni rapide come effettuare chiamate, inviare messaggi, impostare timer o ottenere informazioni basilari senza che le interazioni vengano memorizzate nella cronologia delle attività. Di conseguenza, Google non potrà utilizzare tali dati per finalità di personalizzazione o miglioramento dei prodotti.
Tuttavia, è fondamentale considerare che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale non garantisce una “privacy assoluta e immediata”. Anche con l’attività disabilitata, Google informa che le conversazioni verranno conservate nel proprio account fino a 72 ore. Questa archiviazione temporanea è necessaria per fornire servizi essenziali e garantire sicurezza durante il trattamento di eventuali feedback forniti dagli utenti. Si distingue chiaramente dal salvataggio prolungato utilizzato per finalità di personalizzazione.
Questa evoluzione conferisce agli utenti maggiore controllo sui propri dati, offrendo un modo più privato di interagire direttamente con Gemini sui dispositivi Android. Un progresso positivo per chi tiene alla privacy ma desidera comunque accedere alle funzionalità offerte dall’assistente intelligente.
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