Google pronta a un grande salto nel Tensor G6 con tecnologia a 2nm

evoluzione dei chip smartphone

Negli ultimi anni, i chip per smartphone hanno registrato un notevole progresso, principalmente grazie ai miglioramenti nei processi di produzione. L’adozione di nodi a nanometri più piccoli ha permesso ai produttori come TSMC e Samsung di inserire un numero maggiore di transistor nello stesso spazio, traducendosi in prestazioni superiori e una maggiore efficienza energetica.

processo produttivo e nuove tecnologie

I nuovi chipset Exynos 2500 di Samsung e Snapdragon 8 Elite di Qualcomm utilizzano entrambi un processo a 3nm. Si prevede che anche il Tensor G5 di Google, che alimenterà la prossima serie Pixel 10, seguirà questa tendenza.

prospettive future per i chip Google

Samsung sta già progettando un chip a 2nm per i suoi flagship del 2026. Recenti indiscrezioni provenienti da Taiwan indicano che Google non è molto indietro. Infatti, l’azienda ha abbandonato la collaborazione con Samsung per allearsi con TSMC nella realizzazione del chip Tensor G5. È probabile che lo stesso accada per il Tensor G6 dell’anno prossimo, prodotto attraverso il processo a 2nm di TSMC.

potenziale del Pixel 11

I chip Tensor di Google hanno storicamente subito un ritardo rispetto alla concorrenza. Il primo modello utilizzava un processo a 5nm, mantenuto anche nel Tensor G2, mentre rivali avevano già adottato soluzioni a 4nm. Con il lancio del Tensor G5 previsto per la serie Pixel 10, si prevede finalmente un allineamento con le performance della concorrenza.

  • Chipset Exynos 2500 (Samsung)
  • Snapdragon 8 Elite (Qualcomm)
  • Tensor G5 (Google)
  • Tensor G6 (Google)
  • Aziende: TSMC e Samsung

L’implementazione del processo a 2nm potrebbe non solo consentire a Google di raggiungere i competitor ma addirittura superarli in termini di performance. Le informazioni concrete sui piani futuri riguardanti la serie Pixel 11 e il chipset Tensor G6 dovrebbero emergere dopo il lancio della serie Pixel 10 nei prossimi mesi.

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