Il 12 settembre 2023 ha segnato l’inizio di uno dei processi tecnologici più significativi della storia. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) ha avviato una causa contro Google, definita da esperti come il “processo antitrust del secolo”. Questo procedimento legale non riguarda solo Google, ma coinvolge anche diverse altre aziende, rendendo la questione ancora più complessa.
perché sta avvenendo?
La causa è stata intentata per dimostrare che Google ha violato le leggi antimonopolio. Secondo il DOJ, Google ha stipulato accordi esclusivi con produttori di smartphone e sviluppatori di browser, imponendo il suo motore di ricerca come predefinito per gli utenti. Tali intese sarebbero dannose per la concorrenza, mentre Google sostiene che il mercato sia aperto e competitivo.
la posizione di google
Google respinge le accuse, affermando che l’uso del proprio motore di ricerca non è obbligatorio e che gli utenti possono scegliere liberamente tra vari motori di ricerca disponibili. L’azienda sottolinea la legalità delle sue pratiche commerciali.
chi sta facendo causa a google?
Il DOJ è l’entità principale dietro questa azione legale, supportata da un consorzio composto da ben 39 stati americani. Questa coalizione rende il caso particolarmente rilevante e sotto i riflettori dell’opinione pubblica.
quanta dominanza ha google?
Google detiene circa l’88% del mercato delle ricerche negli Stati Uniti e oltre il 70% del mercato della pubblicità online associata alle ricerche. Questi dati evidenziano la posizione dominante dell’azienda nel settore.
us vs big tech
Molti considerano questo processo come una battaglia tra lo stato americano e le grandi aziende tecnologiche. La questione centrale è se gli Stati Uniti possano effettivamente esercitare un controllo sulle potenze tecnologiche per garantire un accesso equo alle informazioni.
le speranze del doj
Il DOJ si propone di avere successo dove altre agenzie come la FTC hanno fallito in passato nel bloccare fusioni significative nel settore tech. Gli analisti ritengono che questo caso possa rappresentare una svolta rispetto ai precedenti tentativi infruttuosi.
l’inizio della causa
La controversia risale al 2020 quando sono state presentate due denunce separate contro Google, accusata della sua supremazia nel campo delle ricerche online attraverso pratiche anticoncorrenziali. La fusione delle cause ha portato alla situazione attuale.
- Dipartimento di Giustizia (DOJ)
- Svariati stati americani (39)
- Apple
- Mozzila
- Bing
- Diverse compagnie telefoniche
risultati e conseguenze potenziali
L’esito della causa potrebbe avere ripercussioni significative non solo su Google ma anche su altre aziende coinvolte nella questione, inclusi Apple e Mozilla. Se dovesse prevalere l’accusa, ciò potrebbe comportare cambiamenti sostanziali nelle pratiche commerciali attuali dell’industria tecnologica.
come procederà il processo?
Il processo dovrebbe durare circa due mesi e al termine ci sarà la possibilità di appelli da entrambe le parti in causa. Le conseguenze legali potrebbero essere profonde a seconda dell’esito finale deciso dal giudice.
- Sundar Pichai – CEO di Google
- Kent Walker – Presidente degli affari globali presso Google
- Kenneth Dintzer – Avvocato capo per il DOJ
I prossimi sviluppi saranno seguiti con attenzione poiché potrebbero ridefinire le regole del gioco nell’ambito della tecnologia e dei servizi digitali negli Stati Uniti e a livello globale.
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