tariffe sui dispositivi retro gaming
Il mercato dei dispositivi retro gaming ha recentemente subito un’importante svolta, con l’annuncio da parte degli Stati Uniti di una riduzione delle tariffe sulle importazioni dalla Cina. Questo cambiamento riguarda principalmente i portatili retro, il cui tasso è sceso al 30%, rispetto al precedente 145% che rendeva quasi impossibile l’acquisto di questi prodotti negli Stati Uniti.
contesto delle tariffe
Fino a poco tempo fa, le tariffe applicate ai portatili erano tra le più alte mai registrate, a causa delle politiche tariffarie introdotte durante l’amministrazione Trump. Queste misure avevano posto fine a decenni di esenzioni fiscali per gli importi sotto gli 800 dollari.
nuovo accordo tra Stati Uniti e Cina
L’accordo recente prevede una pausa di 90 giorni sulle tariffe, permettendo così ai consumatori di acquistare dispositivi come il Retroid Pocket Flip 2 e il Pocket Classic a prezzi più accessibili. Non è chiaro se la precedente esenzione de minimis verrà ripristinata, quindi i compratori potrebbero comunque dover affrontare costi aggiuntivi per le spedizioni dalla Cina.
impatto sulla disponibilità dei prodotti
Dopo l’entrata in vigore delle nuove tariffe il 1° maggio, diversi produttori di portatili retro hanno interrotto le spedizioni verso gli Stati Uniti. Alcuni marchi come Retroid hanno affrettato le consegne delle prenotazioni prima della scadenza fissata dalle nuove normative. Si prevede che le spedizioni possano riprendere nel corso della settimana mentre la situazione tra i due paesi si stabilizza.
- Retroid Pocket Flip 2
- Retroid Pocket Classic
- Ayn Odin 2
- Altri produttori di dispositivi retro gaming
In sintesi, questo periodo rappresenta un’opportunità unica per coloro che desiderano investire in un portatile retro gaming prima che eventuali nuove misure tariffarie possano entrare in vigore.
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