Negli ultimi anni, la questione della sostenibilità e del diritto alla riparazione ha guadagnato sempre più attenzione. In questo contesto, Philips ha annunciato un’iniziativa innovativa per promuovere la riparabilità dei propri prodotti attraverso il programma “Philips Fixables”. Questo progetto permette agli utenti di scaricare file per la stampa 3D di componenti di ricambio, incoraggiando così l’auto-riparazione.
philips fixables: dettagli del programma
Il programma “Philips Fixables” è stato lanciato con l’obiettivo di ridurre gli sprechi legati ai piccoli elettrodomestici, spesso difficili da riparare a causa della mancanza di pezzi di ricambio disponibili o dei costi elevati delle riparazioni in fabbrica. Attualmente, è disponibile solo un componente: un pettine da 3 mm per i rasoi Philips. L’azienda ha dichiarato che nei prossimi mesi saranno aggiunti ulteriori pezzi di ricambio.
collaborazioni e partecipazione della comunità
Il lancio iniziale del programma si concentra sulla Repubblica Ceca, in collaborazione con Prusa Research e LePub. Questa iniziativa mira a coinvolgere attivamente la comunità dei maker locali nella creazione e nell’ampliamento dell’offerta di componenti stampabili.
requisiti per la stampa 3d
Per garantire che i pezzi sostitutivi siano durevoli e funzionali, Philips raccomanda agli utenti di seguire le impostazioni ufficiali fornite per la stampa 3D. Ignorare queste indicazioni potrebbe compromettere l’esperienza d’uso del componente stampato.
altri marchi che supportano il diritto alla riparazione
Anche altre aziende stanno adottando misure simili per promuovere il diritto alla riparazione. Ad esempio, Logitech ha collaborato con iFixit per offrire kit di riparazione domestica su alcuni dei loro prodotti. Queste iniziative testimoniano un crescente impegno verso opzioni sostenibili che incoraggiano i consumatori a riparare piuttosto che sostituire interamente i dispositivi.
- Philips
- Prusa Research
- LePub
- Logitech
- iFixit
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