Apple guadagna 10 miliardi di dollari in commissioni dall’App Store negli Stati Uniti

La questione delle commissioni applicate da Apple sull’App Store ha suscitato notevoli discussioni nel settore tecnologico. Secondo Appfigures, nel 2024, i ricavi di Apple derivanti dalle commissioni dell’App Store negli Stati Uniti hanno raggiunto la cifra impressionante di 10 miliardi di dollari. Questo dato evidenzia l’importanza economica del marketplace per l’azienda e la sua riluttanza ad aprire a sistemi di pagamento alternativi o a consentire agli sviluppatori di indirizzare gli utenti al di fuori dell’App Store.

Commissioni dell’App Store in crescita costante

Le commissioni incassate da Apple sono aumentate ogni anno. Nel 2020, i guadagni si attestavano intorno ai 4.76 miliardi di dollari, seguiti dai 6.67 miliardi nel 2021, dai 7.37 miliardi nel 2022, dai 8.76 miliardi nel 2023 e infine dai già citati 10.1 miliardi nel 2024. Questa tendenza suggerisce che anche nel 2025 i ricavi potrebbero crescere ulteriormente.

• $4.76 miliardi (2020)
• $6.67 miliardi (2021)
• $7.37 miliardi (2022)
• $8.76 miliardi (2023)
• $10.1 miliardi (2024)

Mercato globale delle app

A livello mondiale, le stime indicano che Apple ha generato circa 91.3 miliardi di dollari nel 2024 grazie all’App Store. Ciò spiega anche perché, nonostante una decisione giudiziaria contraria, Apple abbia continuato a riscuotere commissioni dagli sviluppatori che utilizzano servizi di pagamento esterni per acquisti e abbonamenti in-app.

Pratiche commerciali controverse di Apple

Apple trattiene circa il 30% delle transazioni effettuate tramite acquisti in-app e abbonamenti, creando un monopolio sulla distribuzione delle app sui propri dispositivi. Questa situazione ha portato aziende come Epic Games a intraprendere azioni legali contro la società californiana per contestare tali pratiche.

• Epic Games
• Fortnite

L’attuale contenzioso legale è ancora in corso, con oltre 100,000 sviluppatori che hanno avviato una class action contro Apple , richiedendo danni per le somme trattenute indebitamente dall’azienda nonostante gli ordini giudiziari contrari.