Password sharing presto superato, avverte Warner Bros.

l’azione di Warner Bros. contro la condivisione delle password

Warner Bros. ha annunciato un piano strategico per affrontare il problema della condivisione delle password su Max, il suo servizio di streaming. Questo intervento si articolerà in diverse fasi e prevede l’implementazione di misure sempre più incisive nel corso dei prossimi 12-18 mesi, inizialmente negli Stati Uniti e successivamente a livello globale.

strategia di comunicazione iniziale

JB Perrette, CEO di Warner Bros., durante una recente conferenza sugli utili del primo trimestre, ha evidenziato come l’azienda intenda ridurre gradualmente la condivisione delle password per incrementare i ricavi. La strategia avrà inizio con una comunicazione “molto soft”, che diventerà progressivamente più assertiva fino alla fine del 2026.

dettagli sulle misure adottate

• Messaggi iniziali poco invadenti.
• Aumento dell’intensità della comunicazione nei prossimi anni.
• Possibilità di modificare l’accesso o disabilitare funzioni in caso di violazioni della policy.

l’esempio di Netflix e le tendenze del settore

L’approccio di Warner Bros. segue quello già intrapreso da Netflix, che ha visto un incremento significativo degli abbonati dopo aver limitato la condivisione delle password. Questa pratica è diventata un modello da seguire per altri servizi di streaming.

efficacia delle strategie anti-condivisione

I risultati ottenuti da Netflix dimostrano che tali strategie possono portare a un aumento considerevole sia degli abbonamenti sia dei ricavi. Max prevede quindi un approccio simile, implementando test A/B per valutare l’efficacia della comunicazione e delle nuove funzionalità come l’opzione Extra Member Add-On.

• Aumento degli abbonati post-limitazioni su Netflix.
• Miglioramento dei metodi utilizzati dai concorrenti nel tempo.
• Piano di testing graduale negli Stati Uniti prima del lancio globale dell’Extra Member Add-On.

conclusioni sulla condivisione delle password

I consumatori sono avvisati: la condivisione non autorizzata delle credenziali d’accesso sarà monitorata attentamente da Max nei prossimi mesi. Gli utenti dovranno quindi prestare attenzione all’utilizzo delle proprie informazioni d’accesso, poiché eventuali violazioni potrebbero comportare conseguenze dirette sull’accesso al servizio.