Google Maps ha recentemente introdotto una nuova funzionalità per facilitare la pianificazione dei viaggi. Questo strumento, disponibile su iOS, consente di estrarre automaticamente informazioni sui luoghi da screenshot contenenti dati di localizzazione. La novità è stata implementata grazie alla tecnologia Gemini e permette di salvare le posizioni in un elenco facilmente accessibile.
funzionalità di Google Maps per iOS
La nuova opzione si attiva quando si apre l’applicazione Google Maps. Gli screenshot con informazioni geografiche appaiono nella parte superiore della scheda “Tu”, contrassegnati da un badge che invita a provare la funzione. Cliccando sul badge, viene visualizzato un breve video che illustra il funzionamento dello strumento.
autorizzazioni necessarie
Per consentire a Google Maps di accedere agli screenshot, è necessario fornire all’applicazione il permesso di visualizzare le foto memorizzate sul dispositivo. È possibile scegliere tra diverse opzioni di autorizzazione o optare per una modalità manuale se non si desidera concedere l’accesso completo.
come funziona il riconoscimento degli screenshot
Dopo aver impostato le autorizzazioni, Google Maps rileva automaticamente gli screenshot contenenti informazioni sui luoghi. Un messaggio informativo avvisa l’utente dell’arrivo di nuovi posti disponibili per la revisione. È possibile decidere se salvare queste immagini nell’elenco degli screenshot all’interno dell’app.
opzione manuale per il caricamento
Per coloro che preferiscono gestire manualmente i propri screenshot, è disponibile una sezione dedicata nella scheda “Tu”. Una volta salvati, i luoghi appariranno sulla mappa oppure saranno accessibili tramite questa stessa scheda.
disponibilità su Android
Pertanto, gli utenti Android dovranno attendere ulteriori aggiornamenti. Google ha confermato che la funzione sarà presto disponibile anche per questo sistema operativo, ma non sono stati forniti dettagli specifici riguardo ai tempi di rilascio.
- Funzionalità Screenshot su Google Maps
- Tecnologia Gemini utilizzata per il riconoscimento
- Aggiornamenti futuri previsti per Android
- Scheda “Tu” come punto centrale dell’interfaccia utente
- Opzioni di autorizzazione flessibili per gli utenti
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