WhatsApp, una delle piattaforme di messaggistica più diffuse a livello globale con circa 3 miliardi di utenti attivi, sta affrontando le preoccupazioni relative alla privacy degli utenti in relazione all’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) da parte di Meta. Recentemente, l’azienda ha fornito chiarimenti su come intende gestire tali questioni.
meta presenta private processing
Durante il suo primo evento dedicato all’AI, LlamaCon, Meta ha presentato un’anteprima di Private Processing, una funzionalità opzionale che consente agli utenti di WhatsApp di sfruttare gli strumenti AI senza compromettere la loro privacy. Secondo quanto comunicato nel blog ingegneristico dell’azienda, questa nuova opzione garantirà la riservatezza durante l’utilizzo delle funzioni AI.
funzionalità e vantaggi
Meta ha spiegato che questo sistema si basa su un’infrastruttura di calcolo confidenziale costruita su un ambiente di esecuzione sicuro (TEE), consentendo così agli utenti di indirizzare l’AI per elaborare le proprie richieste. Tra i benefici principali ci sono:
- Possibilità di riassumere messaggi non letti utilizzando l’AI;
- Miglioramento della gestione dei messaggi mantenendo la privacy;
- Nessun accesso ai dati personali da parte di Meta o WhatsApp.
sicurezza e audit della tecnologia
Meta ha deciso di mantenere questa tecnologia sotto il proprio programma per la segnalazione dei bug, offrendo ricompense per chi identifica vulnerabilità nei suoi servizi. Questo approccio dimostra che l’azienda è consapevole delle preoccupazioni legate alla sicurezza e permette anche ai ricercatori specializzati di esaminare Private Processing. Ciò evidenzia un impegno serio verso la protezione della privacy degli utenti WhatsApp nell’ambito dell’intelligenza artificiale.
futuro dell’intelligenza artificiale su whatsapp
Attualmente non è chiaro se e quando l’AI generativa sarà integrata in WhatsApp. Inoltre, Meta ha contattato diverse grandi aziende per esplorare opportunità di finanziamento per il progetto Llama.
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