La situazione legale di Google si complica ulteriormente con l’imminente avvio del secondo caso relativo alle misure correttive, che riguarda specificamente il settore della pubblicità online. Questo sviluppo segue la recente sconfitta dell’azienda in un’altra causa intentata dal Dipartimento di Giustizia (DOJ) degli Stati Uniti.
Data del caso sulla tecnologia pubblicitaria di Google fissata per maggio
Un giudice statunitense ha stabilito che il 2 maggio sarà la data dell’udienza per questo nuovo caso. Il tribunale ha già determinato che Google esercita un dominio illegittimo su due mercati relativi alla tecnologia pubblicitaria online, portando così a questa nuova fase legale.
Il giudice Leonie Brinkema, presso il tribunale federale di Alexandria in Virginia, ha indicato che l’incontro avrà lo scopo di esaminare le possibili misure correttive prima di concentrarsi su azioni specifiche da intraprendere da parte di Google.
È importante sottolineare che, lo scorso 17 aprile, Google è stata dichiarata responsabile per “acquisizione e mantenimento volontario del potere monopolistico” nei mercati dei server pubblicitari e delle piattaforme pubblicitarie.
Il caso sulla dominanza nelle ricerche è già in corso
Le modalità attraverso cui Google intende risolvere questa situazione rimangono da definire; una possibilità potrebbe essere la vendita di alcune sue divisioni. È utile ricordare che nel contesto del caso sulla dominanza nelle ricerche, vi è anche la possibilità che Google possa essere costretta a vendere Chrome.
In sintesi, Google si trova ad affrontare una serie di sfide significative: un caso legale è attualmente in corso mentre un altro sta per iniziare. L’azienda dovrà probabilmente apportare modifiche sostanziali alle proprie operazioni future.
Google ha annunciato l’intenzione di appellarsi a entrambe le sentenze emesse finora e non ha mostrato interesse nella vendita di Chrome. Secondo quanto affermato dall’azienda, Chrome richiede il supporto di Google per funzionare correttamente. Gli esperti del DOJ contestano questa posizione e i due fronti continuano a confrontarsi in aula. Nel frattempo, diversi soggetti hanno manifestato interesse nell’acquisizione di Chrome, tra cui:
- OpenAI
- Yahoo
- Altri potenziali acquirenti
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