il sistema di classificazione delle risposte di Apple
Un documento trapelato di Apple ha rivelato il metodo attraverso cui l’azienda valuta le risposte generate dall’intelligenza artificiale, basandosi su sei criteri principali. Questi includono la veridicità, la pericolosità, la concisione e la soddisfazione complessiva degli utenti. Sebbene l’obiettivo di Apple sia quello di garantire che l’IA rimanga sicura e utile, attualmente la sua intelligenza artificiale è indietro rispetto ai concorrenti.
criteri di valutazione
Secondo un documento ottenuto da Danny Goodwin, redattore di Search Engine Land, intitolato “Preference Ranking V3.3 Vendor”, il sistema utilizzato dai revisori umani per valutare le risposte degli assistenti digitali si basa su categorie specifiche. Le risposte vengono analizzate tenendo conto dei seguenti aspetti:
- Seguire le istruzioni
- Linguaggio
- Concisione
- Veridicità
- Pericolosità
- Soddisfazione
dettagli sui criteri di valutazione
Nella categoria “Seguire le istruzioni”, i revisori verificano se l’assistente digitale ha completato il compito come richiesto. Per quanto riguarda il “Linguaggio”, viene valutata non solo la comprensione della richiesta in base alla lingua dell’utente, ma anche il contesto culturale e regionale associato, inclusi modi di dire e unità di misura.
l’importanza delle classifiche delle risposte
L’importanza di queste classifiche è evidente: le aziende che desiderano sviluppare o implementare sistemi IA devono considerare attentamente come verranno utilizzati. È noto che alcuni sistemi IA mal progettati possono consentire agli utenti di generare malware o fornire istruzioni per creare armi.
Apple mira ad evitare tali controversie, giustificando così l’esistenza del proprio sistema di classificazione. Gli sforzi dell’azienda nel campo dell’intelligenza artificiale sono stati finora deludenti e Apple Intelligence continua a rimanere indietro rispetto alla concorrenza. Si auspica che oltre a garantire un controllo qualità nelle risposte dell’IA, Apple stia lavorando per rendere Apple Intelligence almeno utile.
Lascia un commento